Caylus, Anne-Claude-Philippe de Tubières, conte di
Archeologo e letterato francese (Parigi 1692 – ivi 1765). Viaggiò in Italia e in Oriente, dedicandosi particolarmente a ricerche archeologiche; fu anche discreto incisore e riprodusse con il suo bulino opere di Leonardo, Michelangelo e Rembrandt. Scrisse la vita del Watteau, del quale fu amico, del Mignard e di altri insigni artisti: biografie che vennero pubblicate (1854) nei Mémoires inédits de l’Académie.
Dal 1752 cominciò a pubblicare la sua massima opera: Recueil d’antiquités ég yptiennes, etrusques, grecques, romaines et gauloises, che venne ultimata nel 1767. Parte delle sue preziose collezioni si trova ora al Luovre. Benché poco apprezzato dai suoi contemporanei perché troppo legato alla tecnica e al “particolare”, non fu però un semplice erudito: nello studio dell’antichità cercò di impartire lezioni ai pittori e agli scultori contemporanei, tentando di ricondurli al severo ideale del Rinascimento e della classicità.
Cfr. Grande dizionario enciclopedico Utet, Torino, 1967.